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30 May 2006

Milano resiste resiste resiste.Fino a quando?

Milano che fatica! Con quelle solite proiezioni da cardiopalma che tengono in sospeso fino all'ultimo respiro. Ma poi finalmente, il risultato finale che non è "pareggio" come dicono i sinistri ai quattro venti: ci sono 4 punti di distacco a favore di Letizia Moratti la quale ha mostrato una volontà d'acciaio. Non è poco, certo. Ma non c'è di che cantar vittoria, visti i risultati nel resto d'Italia, con l'eccezione della Sicilia. Ma soprattutto, abbiamo capito che l'elettore del centrodestra è distratto, individualista, poco amante del suo schieramento. Altro che pensare di portarli in piazza! Questi qua, è già tanto se vanno alle urne.

Una cosa però vorrei dirla, quale abitante della Regione Lombardia. Qui la gente "sta mai coi mani in man", ma non perde volentieri del tempo con la politica. Non che questo sia sempre un bene, ma voglio spiegarne i motivi. Qui, se ti capita di rimanere a terra alla 19,30 o anche alle 20 con la batteria dell'auto scarica, suoni alla casa del tuo elettrauto (di solito la casa sta vicino all'officina) e quello ancora in tuta, anche se ha già il boccone in bocca perché seduto a tavola, corre in tuo soccorso per darti una mano, piantando lì la cena. C'è una abbondante nevicata e il Comune è in ritardo con gli spalaneve? Gli abitanti delle straducole più impervie si armano di pale e spalano da soli. Che vuole dire tutto ciò? Che sono i fatti che hanno la meglio sulle parole.Che nessuno si aspetta niente da nessuno e che si è capaci, all'occorrenza, di contare sulle proprie forze per risolvere i problemi pratici. Che la politica, se non è politica dei fatti, non mobilita. E come difendersi allora da una politica eccessivamente parolaia e presenzialista come quella che ci tocca subire in tv, una sera sì e l'altra pure? Non andando a votare. Qualunquismo? Può darsi. Ma bisogna tenerne conto e lavorare di più sul piano di buone idee, dei buoni progetti e dei fatti. Soprattutto fatti. C'è il referendum il 25 di giugno, una data troppo spostata in avanti per pensare che la gente si accapigli per andare alle urne. Specie dopo un anno di overdosi elettorali. E' stolto pensare a questa data come a una data della RIVINCITA col governo. Finora si sono rivelate esatte le analisi di Panebianco: un governicchio risicato che passo dopo passo rimonta la sua china. Non dimentichiamolo!E non dimentichiamo che la sinistra raggrupperà tutte le sue truppe cammellate pro difesa ad oltranza dello status quo. Quelle stesse truppe cammellate portate qua a Milano dove Prodi è venuto di persona a fare il supporter di don Ferrante, il prefetto un po' terùn. Consideriamolo quindi un gran regalo, aver sbarrato loro l'accesso a Piazza Duomo e ringraziamo la Madonnina che brilla da lontano, per non essersi fatta strappare il cuore operoso d'Italia.
Anche la Costituzione così come viene difesa a sinistra è lo status quo. Sul che fare è presto detto. Perché non stampare un libretto con le nuove riforme costituzionali sulla Devolution e i suoi benefici da distribuire porta a porta? Potrebbe funzionare...Una cosa è certa: basta coi Vespa, i Floris, le Alici nel Paese degli sfracelli, i Primi piani su Telekabul e le Bar Condicio da Bar sport. Così non si mobilita: si annoia. Non posso perciò essere in completo accordo con alcuni amici blogger che straccionano l'elettorato di destra. Non arrabbiamoci se i nostri non votano. Almeno, non prima di aver dato loro fino in fondo, dei solidi e concreti motivi per farlo.

22 comments:

Anonymous said...

Bel post, Nessie, davvero... Descrive bene lo spirito di noi lombardi, regione alla quale sono fiero di appartenere. Anche perché io mi sento lombardo dentro: vivo il lavoro come una cosa bella e utile, credo nell'aiuto al prossimo al di là delle ricompense in denaro, sono dell'idea che chi si fa il mazzo prima o poi ne ha la giusta mercede.
Tutto questo premesso, io mi arrabbio eccome con il popolo della CdL. Il motivo per votare in queste elezioni c'era eccome. Suvvia, non occorre essere fini strateghi della politica per capire che questo governicchio va preso a spallate finché è debole, non va legittimato, non lo merita perché fondamentalmente la sinistra non ha vinto. Il popolo della CdL che va al mare mi fa girare le palle. Votate, per Dio, e poi andateci pure.

Nessie said...

Siro, te l'ho detto e scritto. Non che la nostra gente io la voglia giustificare, ma ammetti che quando sono tutti in tv , sia i politici della destra che quelli della sinistra si assomigliano nello spirito demagogico e parolaio. E allora che fa il comune lumbard? Alza le spalle e dice: "Tucc ball!".
Purtroppo accappararsi la fiducia non è facile nei modi. Il popolo di sinistra è più di bocca buona e più credulone. Oltre che pretoriano, della serie "Credere, obbedire e combattere".

Anonymous said...

Nessie vorrei segnalare un dato.
Per la prima volta la media dei votatnti in emilia Romagna e' stata piu' bassa di quella nazionale.
Penso che sia un dato non da poco.
Molte persone anche di sinistra cominciano a disertare le urne.
Il malcontento cresce anche se lo zoccolo duro e' sempre pronto e come si dice qua, pronto anche a buttarsi nel pozzo se solo lo chiede il partito.
E cosi' non e'tutto oro cio' che brilla.
La voglia di cambiare c'e' ma va aiutata. La CDL ha sbagliato tutto per queste elezioni presentando candidati dell'ultimo minuto e a volte di provenienza esterna rispetto alle realta' locali.
Le elezioni non si possono inventare un mese prima ma costruite negli anni che precedono tramite una seria opposizione e l'individuazione di canditati condivisi da tutti con ampio anticipo.
Speriamo che queste elezioni siano di monito per coloro che siedono in parlamento e senato a fare un'opposizione vera e sopprattutto si preparino le basi per una destra piu' coesa e piu' organizzata.
Saluti nessie e complimenti per il post.

Paoletto

Anonymous said...

D'accordo con te, Nessie, sullo spirito parolaio dei politici anche di destra e sulla tendenza dei moderati a snobbare i ghirigori verbali.
Ma qui la logica che avrebbe dovuto animare il voto è di una semplicità devastante: Prodi ha fatto un governo spostato a sinistra, ha okkupato le istituzioni, ha "vinto" in maniera ingloriosa; e io, per protesta, corro a votare CdL, anche se le altre volte delle elezioni amministrative me ne sono strafregato.
E' un ragionamento banale. Non serve che ce lo venga a dire un politico parolaio. Oggi il "Giornale" scriveva in prima pagina che il Polo deve prendere atto di questi risultati e rifondarsi. Ma no, io non sono d'accordo. Per una volta, è la TESTA DEGLI ELETTORI MODERATI che deve rifondarsi. Mi sono rotto le palle di questo elettorato serio e produttivo che però è incapace di fare un discorso di politica minimamente sottile, e che tra il voto al sindaco e il weekend pieno al mare sceglie il secondo.
Non dico di arrivare all'ottusità militante dei sinistri, ma anche cadere nell'altro estremo non è certo un bene.
E ora vediamo cosa accade al referendum. Temo il peggio.

Anonymous said...

Cara Nessie come ben tu sai io vivo a Milano, e non ti dico il patema d'animo fino a quando non ho saputo della vittoria di Letizia Moratti.
La Milano che lavora e produce é andata alle urne e ha votato per lei...ancora una volta ho appurato che il ceto meno abbiente, quello che dovrebbe odiare il cdx, é stato il primo ad accorrere per votare Letizia Moratti.
Purtroppo, salendo nella scala sociale ho notato che tanti se ne sono infischiati e sono rimasti nella casa al mare.
Perché? Boh, forse come si suol dire hanno la "pancia piena" e lo spauracchio delle tasse non funziona. Oppure come fai ben notare tu, sono stanchi di parole e promesse.
Ciò nonostante i rischi di avere Ferrante sindaco erano talmente grossi da doverli spingere se non a votare per il cdx, almeno a votare CONTRO il csx.
Disertare le urne é stata una mossa sciocca, si può NON condividere la politica del cdx in toto, essere stanchi di una politica presenzialista e parolaia che ci ha stressato con una campagna elettorale violenta e iniziata molto prima rispetto alla data del calendario, ma lasciare il campo libero alla sinistra, é da suicidi.
I motivi concreti per andare in massa alle urne, é la sinistra stessa a fornirceli, con i suoi propositi folli, con la sua estremizzazione, con i pericoli a cui ci esporrà per accontentare i vari Bertinotti e Diliberto per tenere unita una maggioranza che ha in comune SOLO l'odio contro Berlusconi e come unico obiettivo tenersi ben strette le poltrone.
Questo non ha capito, amio parere una parte dell'elettorato di cdx.
Quanto alla costituzione, rido quando la sinistra afferma di volerla difendere, sono stati i PRIMI a smembrarla, in chiusura della loro legislatura, e lo hanno fatto con soli quattro voti di maggioranza.
Hanno approvato con i voti contrari del centro-destra una riforma costituzionale che modificava il Titolo Quinto della Carta, eliminando per PRIMI, il concetto stesso di “interesse nazionale”.
E adesso come al solito vendono fumo e mischiano le carte.
Contro questa sinistra ipocrita, ladra, mistificatrice, che ha intenzione di svendere il nostro paese BISOGNA andare a votare, é questo che devono capire gli elettori del cdx.
Ciao Mary

Nessie said...

Siro, anch'io temo il peggio per il referendum: 1) perchè è in pieno solstizio estivo 2) perché la gente ne ha piene le palle di votare ogni mese. Però io prenderei in considerazione anche quel che ci dice Paoletto (che saluto) il quale proviene da una regione rossa e militante:l'Emilia-Romagna. Chi ci dice che tutti questi astenuti siano di destra? Guarda che ultimamente c'è anche un bel po' di sinistri moderati che non votano e che vanno al mare.
Certo, l'astensione in sé anche se fatta da elettori di sinistra , penalizza pur sempre la destra. Ma quello che manca è un vero radicamento ideologico, in particolare nell'elettore di FI. In Inglese si chiama "reason why". Nella Lega è già diverso. Il militante leghista corre a votare eccome. E' questo che forse voleva dire quell'articolo il Giornale, (che non ho letto) di cui mi parli. Saluti a tutti. Ciao Arm :-)

Nessie said...

Mary, che devo dirti? Ho avuto anch'io l'"incubo Ferrante" e mi dicevo quasi in stato di trance che se anche Milano cade e le truppe dell'Armata rossa vengono ad abbeverarsi nelle acque (inquinate finché vuoi) dei Navigli, vuole dire che siamo allo sbando totale e alla Waterloo.
Quello che ho scritto sull'elettorato di dx non vuole affatto essere una giustificazione. Piuttosto un'anatomia delle persone in oggetto e della loro spoliticizzazione.
Ma il mio incubo maggiore è stato il ballottaggio. Mi dicevo che se la Moratti andava al ballottaggio e non passava subito al primo turno, sarebbe stata una beffa atroce. Specie per quel che è le accaduto il 25 aprile e il 1 maggio. Comunque i punti di distacco tra lei e Ferrante, a un ricalcolo sono più di sei. Ciao!

Anonymous said...

Purtroppo anche molte persone della mia famiglia so che non sono andate a votare.
E a Torino non si poteva catapultare un Buttiglione contro un Chiamparino torinese, ben conosciuto, sperimentato, che sembra innocuo.
É perfettamente vero che a destra ci si prepara all'ultimo momento.
É anche vero che ne hanno tutti le scatole piene di tribune politiche e di beghe, ma siamo in una sorta di momento di emergenza.Avrebbero dovuto fare uno sforzo.
Almeno cerchiamo tutti di sensibilizzare più persone possibili ad andare per il referendum..

Nessie, quello spirito lombardo é quanto c'é di più positivo in Italia! Peccato che non si sia riusciti ad esportarlo nel resto del paese..
Bel post comme d'habitude! :-)

Nessie said...

Ciao Lonta. La cosa che mi ha più sorpreso sono le lotte intestine contro la Letizia all'interno della sua stessa famiglia. Hai letto sul Corriere l'intervista di Massimo e Milly MOratti? Roba da antiche signorie e principati d'antàn. Eppoi l'ipocrisia di Ferrante che ha detto che durante queste elezioni, gli hanno scagliato addosso la Corazzata Potemkin. Semmai è vero il contrario: le corazzate le hanno lanciate tutte addosso alla Letizia, a cominciare dai serpenti all'interno della sua stessa famiglia.Arm, hai scambiato Lontana canadese per Perla scandinava :-)

Anonymous said...

credo che l'unica soluzione sia quella di dare un nuovo condottiero alla c.d.l, l'unico in grado di mettere d'accordo tutti è formigoni o letta ........berlusconi con tutto il rispetto ha fatto il suo tempo.

Nessie said...

Di Passaggio, avrà fatto il suo tempo, ma quando non si affaccia lui alla ribalta e manda avanti gli altri(come per le amministrative) si perde (con l'eccezione di Moratti e Cuffaro). Il problema non è il successore in sé, è il radicamento che FI non ha sul territorio, è la mappa geopolitica che non ha in mano... Per fare delle regioni feudo inamovibili come montagne, il PCI-PDS-DS ci ha messo 50 anni. Sono cose che non si improvvisano nel giro di pochi mesi.

Anonymous said...

Nessie, da ligure anch'io, letta la tua considerazione sul posti di Siro non posso che dirti: sindaco rosso, presidente della provincia rosso, presidente della regione rosso, presidente del consiglio rosè
Viva il daltonismo

Anonymous said...

sai il problema è che berlusconi fa molta politica mediatica, si è accerchiato di persone incapaci ma molto servili.
in campo ci vuole la politica!! persone del calibro di pera, formigoni, adornato,della vedova ecc...bisogna trasmettere un idea un radicamento...non spot spettacolari!! perchè la destra rischia di diventare sempre più piccola

Lo PseudoSauro said...

Ve' che il sauro e' quasi nato a Pontida eh? E' giusto, ma l'Italia e' culturalmente arretrata tutta: il nord e alcune zone del mezzogiorno un po' meno, ma e' cosi'. Sotto, sotto la maggior parte della gente non e' abituata a vedere una diretta relazione tra cio' che vota e la politica conseguente; a parte i social-comunisti e i dicci', che agiscono sul territorio in modo visibile, gli altri sono una specie di ectoplasma e si sa che in 5 anni in Italia non cambi un granche'... nonostante i vecchi non ci siano piu', l'idea che si ha del cambiamento in Italia e' ancora la rivoluzione che fece nel Paese Mussolini... ma quello era un dittatore. Quindi: niente cambiamento, niente voto; anche se si nota una maggior partecipazione. Anche se non c'entra un granche', vorrei sottolineare che a Napoli ci sono state variazioni con le scorse politiche di quasi 7 punti a partito... il che dovrebbe dire che se non c'e' stata manipolazione del voto, perlomeno, santa camorra ha provveduto lei. Comunque trovo puerile il dibattito generale sul voto astratto dalla realta', e cioe': c'e' chi trucca le carte pesantemente nelle rispettive zone di competenza. Vogliamo davvero pensare che le amministrative si sono svolte serenamente?

Nessie said...

Rivarol: roba da tori! :-).
Di Passaggio: sul fatto che Berlusca si circondi di yes men e di gente mediocre e ai suoi ordini parlano chiaro le reprimende di Feltri.
Sauro: ci sono tanti modi raffinati di imbrogliare, senza buttare le schede per la strada. Esempio: eleggere presidente della Regione Toscana un uomo legato alla Fondazione Montepaschi, che magari prima era un uomo Unipol, che magari prima era pure un pezzo da 90 della Cgil. Lo sappiamo...

Anonymous said...

Pienamente daccordo con te :-)
In effetti i contenuti dei nostri post vanno nella stessa direzione.
Bisogna catturare l'interesse della gente comune per far sì che essa accordi il proprio consenso.
E' stata fatta troppa teoria, adesso è necessario rimboccarsi le maniche e dimostrare sul campo la propria capacità di ridurre il distacco tra rappresentanti e rappresentati.
Ciao.
Rosa.

Lo PseudoSauro said...

Nessie: ormai hanno fatto tutti gli assaggini possibili e vanno sul pesante: schede sparite, verbali modificati... tanto anche se qualcuno protesta non succede niente perche' chi giudica sono loro.

Nessie said...

Mah, io come ho già scritto non ci pongo su il cuore sul referendum. Intanto si fa ad estate avviata e poi la sinistra schiererà tutte le suo legioni. Comunque speriamo. Ciao Rosa, sì è vero Berlusconi deve fare dei periodi sabbatici e lavorare più intorno alla vigna.

Anonymous said...

Anch'io sono fanatica di "Porta a porta", nel senso che sto facendo letteralmente il porta a porta fra amici e parenti e conoscenti per convincerli ad andare a votare al referendum. Sono un po' demoralizzata perchè vedo appunto noia e stanchezza e poca voglia di partecipare, ma non mollo: diamoci d fare. Se ognuno di noi convincesse almeno un po' di persone ad andare votare...Io faccio la mia parte. Forza! Restano pochi giorni. Almeno potremo dire di aver fatto il possibile. Ho sentito la sgradevole Jervolino affermare di aver tenuto in piedi tutto il suo apparato elettorale per remare contro il Nord. Vogliamo lasciarci sommergere senza far nulla? Adesso esco e fermo un po' di gente. Tanti non sanno nemmeno che non serve il quorum.
Roberta

Antonio Saccoccio said...

Hai ragione, Nessie.
Però davvero è scandaloso. In questa tornata elettorale abbiamo regalato il 10% di voti alla sinistra.
Questo è vergognoso.
E' vero che loro vanno a votare pure con la schiena rotta, ma noi siamo indecenti che per non rinunciare ad una giornata di mare ci facciamo rappresentare da comunisti.
Io credo che da oggi in poi L'UNICA PROPAGANDA SERIA CHE SI DEVE FARE PRIMA DEL VOTO è: ANDATE A VOTARE!
Perchè si è visto che se gli italiani vanno tutti a votare l'estremismo di sinistra non passa e non passerà. Mai. Neppure quando avranno in mano tutti i quotidiani nazionali.
Si può affannare finchè vuole il Corriere.
Se i moderati andranno tutti alle urne, perderà solo copie...

Nessie said...

Non essere sgovernati dalle cocorite strozzate come la Jervolino, è una buona ragione per andare a votare al Referendum e votare un bel SI. Le ragioni le ha spiegate correttamente Panebianco giovedi sul Corriere. Dubito però che ce la faremo. Ciao a tutti.

Antonio Saccoccio said...

Ce la faremo, ce la faremo, Nessie.