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10 May 2007

Occhio alla famiglia allargata...


Pare che i partecipanti radicali alla contromanifestazione che si terra' a Roma in concomitanza con la manifestazione del 12 maggio a sostegno della Famiglia, abbiano incoraggiato a scroccare la credenziale (fotografia) concessa dall'organizzazione "Piu' famiglia" ai partecipanti che utilizzassero il servizio ferroviario. Su Libero ( "Le armate del coraggio laico scroccano lo sconto del treno" del 9 maggio 2007 pag 9), i dettagli della scoperta. Se cosi' fosse si tratterebbe dell'ennesima istigazione alla truffa e ai brogli, e nemmeno la piu' grave, portata avanti da forze politiche che ora stanno al governo. Adottate volentieri le pecorelle smarrite... aggiungete un posto a tavola e, se possibile, date loro uno scappellotto (o un calcio nelle terga) come si fa con i bimbi discoli... e occhio al Telefono Azzurro.

19 comments:

Anonymous said...

sapete che a bologna si sta costruendo un enorme nuova moschea
....pagata dallo stato italiano
i mussulmani emiliani la vogliono enorme

Anonymous said...

O signur... un'altra? Qui non ti lasciano costruire un'autorimessa e fanno moschee dappertutto.

Nessie said...

Sì, ma che ci azzecca con la scrocconeria disonesta dei Radicali?
Va bene che le disgrazie non vengono mai sole e che Cofferati (Gengis Kahn) è lo sponsor giusto per i mussulmani...Che non sono "emiliani" ma praticano la Umma universale.

Anonymous said...

Francamente ormai dai Radicali mi aspetto di tutto...
Hanno la faccia come le loro terga.
Spero solo che passi la legge referendaria che taglia fuori tutti sti' scalmanati a cui paghiamo fior di stipendi e l'unico obiettivo che hanno é sfasciare l'Italia.
Qui non solo "le mosche hanno la tosse", ma fanno danni.
Ciao mary

Nessie said...

Mary, metti anche tu il banner per Family Day. Dici bene: hanno proprio la faccia come le terga. Pensa che vogliono abolire il Vaticano eppoi scroccano i bonus ferroviari dei cattolici e durante la manifestazione contro la pena di morte, volevano la benedizione del Papa. Mai visto tanta disonestà e sfacciataggine conclamata!

Anonymous said...

Già perchè tutte le critiche strumentali e scandalose (non ultima la sparata di quel p****a al concertone del 1 maggio) perchè Welby non ha avuto un funerale cattolico?
Uno che militava nel partito radicale, con tutto ciò che ne consegue, e che della sua morte ha fatto una bandiera per far passare l'eutanasia, alla fine voleva la benedizione della Chiesa.
Ma un po' di coerenza é chiedere troppo?
Il fatto é che per questi sfascisti che si fanno passare per progressisti ogni pretesto é buono per portare avanti la loro caccia alle streghe contro i cattolici, su ciò che fanno gli islamici e sul lor VERO integralismo religioso girano la testa dall'altra parte....che schifo.
Ciao Mary

Nessie said...

Coerenza? Hai detto giusto, questi mirano allo sfascio istituzionale per togliere quel che resta dei normali anticorpi di cui ogni società dovrebbe dotarsi. Quelli della crociata laicista pannelliana dovrebbero sapere che senza le strutture parentali, una società muore - cosa che hanno capito anche molti laici e non credenti. Ma non loro. Ok poi ti relazionerò sul Family day. Ciao.

Anonymous said...

Cara Nessie,
poiché ho visto citato uno dei personaggi da me particolarmente ammirati, mi permetto di spezzare una spada in sua difesa.
Indubbiamente, per i popoli che hanno dovuto fronteggiare i Mongoli,Genghis Khan è stato un capo temibile, anche se, quanto a ferocia (e il buon Temujin non è che sia stato poi così feroce, paragonato a certi casi odierni) ci son stati casi storici ben peggiori, come Timur Lenk (Tamerlano) o Bayazìd e lo stesso sultano Mehmèd II non è stato da meno.
Esaminando la questione dalla parte del suo popolo, come sarebbe anche giusto, è stato un grande condottiero che rischiava la pellaccia in prima linea, davanti ai suoi guerrieri, un capo ed un sovrano esemplare, che riuscì ad unire le varie tribù mongole (come d'altronde fece anche Attila con gli Unni), una persona saggia ed equa, uno che si adoperò per il bene e la prosperità del suo popolo. Proprio grazie a doti come queste i Mongoli lo considerano ancora oggi (così come anche gli Ungheresi per Attila e figlio) un eroe nazionale, per il quale hanno addirittura venerazione, al quale hanno eretto monumenti, considerando sacra la sua tomba, tanto da tenerla segreta, per evitare che venga profanata da scavi archeologici, e l'hanno scorso, hanno festeggiato gli 800 anni dal suo regno con imponenti r suggestive manifestazioni celebrative.
Trasponendo tutto nel contesto italiano, con un condottiero della sua levatura, l'Italia non si troverebbe a fronteggiare l'attuale situazione, a subire un'autentica invasione barbarica, legalizzta ed appoggiata addirittura da quel governo che dovrebbe proteggere e tutelare i propri cittadini, da quell'autorità di cui lo stesso Cofferati è un rappresentante.
Con un "Genghis Khan all'italiana" come capo, altro che invasione islamica con costruzione di mega-moschee e favoritismi spinti all'eccesso, come la rimozione dei crocifissi (per fortuna frenata dal buon Formigoni)! E, per gli eventuali ospiti (visto che gli scambi culturali - ma veramente reciproci, non unilaterali e proselitizzanti - ci sono sempre stati) varrebbe il principio di recoprocità: se volete star qui, non create problemi e nessuno ne creerà a voi, come non ve ne creerà se, nei votri paesi non creerete seccature alla nostra gente che si comporta educatamente. Inoltre, l'unica famiglia "allargata" sarebbe, se mai, quella meravigliosa antica e tradizionale istituzione del clan familiare, in seno al quale ogni membro vede garantito affetto, protezione, aiuto e sicurezza (al contrario dell'attuale "dis-società" mirata alla formazione di un macroscopico gregge di individui singoli, isolati).
Quindi, il paragonare un Cofferati che agisce da autentico traditore del proprio popolo, a Genghis Khan, non solo è improprio, ma addirittura offensivo per la memoria del grande condottiero mongolo.
Spero che non me ne vorrai per questa puntualizzazione relativamente fuori tema.
Per quanto riguarda la scrocconeria degli antifamiliari, ancora una volta non posso fare a men di considerare come avrebbe agito contro gente simile, non solo quel buon voivoda valacco ingiustamente calunniato, ma anche lo stesso Genghis Khan, togliendo loro la voglia anche soltanto di pensare a fare cose simili.

Lo PseudoSauro said...

Dietro a queste furberie da guitti c'e' un autentico disprezzo. Mi auguro che venga ripagato con la stessa moneta.

Per rimanere all'occhio per occhio, a chi ora costruisce moschee con i nostri soldi verra' chiesto il conto in un domani non lontano. Naturalmente non si trattera' solo di denaro.

Anonymous said...

Caro Cittadinoperplesso,
hai fatto bene a sottolineare l'abisso che separa Gengis Kahn dal suo emulo-infinitamente più modesto e molesto-che risponde al nome di Cofferati.
Giustamente fai notare che il condottiero mongolo comunque si batteva in prima linea e a favore dei suoi popoli.
Il Gengis Kahn nostrano(si fa per dire)non solo non si espone in prima linea, ma nemmeno in seconda e neppure in terza, rinserrato com'è fra i privilegi istituzionali che gli impediscono forse di vedere la realtà vera delle cose.E lungi dal volersi impegnare a difesa delle tradizioni italiche o della gente che è italiana da generazioni( e non per decreto legge sinistrese:una specie di patetica e assurda promozione "sul campo", come dire, visto che siete già in Italia-a delinquere e a fomentare odio all'interno delle moschee costruite con i soldi degli italiani che pagano le tasse, che importa, non stiamo qui a sottilizzare- tanto vale proclamarvi italiani e integrati).
Parlando continuamente con le persone, mi accorgo che la maggioranza è davvero esasperata dalla linea di chi governa:suicida, irresponsabile e idiota, oltreché indifferente alle pressioni della gente, pressioni che vengono ignorate con atteggiamenti di disprezzo e di arroganza.Non vedo altra uscita che una sollevazione popolare nelle strade e nelle piazze d'Italia, che si propaghi da Trapani a Trieste.Vorrà dire che come i Verdi manifestano per bloccare le linee ad alta velocità fra Piemonte e Francia, noi manifesteremo per dire no alla costruzione delle moschee.Un saluto da Occidentale

Anonymous said...

Sono appena tornata dall`Italia e mi son trovata per puro caso ai funerali della suocera-nuora tragico decesso in una delle principali piazze di Sorrento. Ai funerali, tanti dignitari venuti anche da Napoli, li ho visto nella circumvesuviana, tutti impettiti loro, per offrire cordoglio alle famiglie. Beh, non e` questo che volevo dire, stando la` fra rintocchi di campane e silenzio assoluto ho riflettuto: Sicuramente a Sorrento quelli non si permetterebbero neanche lontanamente a pretendere si costruisse una moschea. A Sorrento, pecore non sono e chi vo capi` capisce... hugs Mytwocents

Anonymous said...

a sorrento non si permetterebbero ,perchè non ci sono immigrati gli mmigrati vengono tutti al nord perchè c'è lavoro ,al sud c'è solo mafia camorra spazzatura ecc ecc...per questo le moschee le stanno costruendo tutte al nord...sorrento non sanno neanche dovè gli immigrarti

Anonymous said...

Cara Nessie, quand'anche avessero ladrato sui biglietti, i rosapugnoni non hanno fatto grossi danni, visto quanti pochi erano alla loro floppissima manifestazione.

Anonymous said...

Il bello è che c'è ancora, di loro, chi vorrebbe farla passere per un trionfo morale, così come hanno fatto per la sconfitta della Royal ed m ora per lo smacco in Sicilia. Praticamente, è un modo tutto loro per vedere il bicchiere parzialmente pieno, piuttosto che quasi vuoto.
Certo, però, che di faccia di bronzo ne hanno da vendere!

Nessie said...

Cari Amici,
rispondo cumulativamente a tutti perché sono rientrata ierisera e ho visto i vostri interventi, molti dei quali OT, ma pur sempre interessanti.
Cittadino su Gengis khan hai ragione, ma l'appellativo affibbiato al Cofferati, che svende il territorio bolognese per la moschea fondamentalista, è ovviamente riferito ai lineamenti mongoli. E "mongolo" è pure il suo comportamento, nel senso del premio "Il mongolino d'oro". Così come il Cinese.

Sulla manifestazione del 12 maggio avete visto anche voi in tv: è stata numerosissima e con un duplice intento: sollecitare politiche famigliari adeguate da un lato, e dall'altro combattere la dittatura del relativismo di cui i DICO costituiscono un grimaldello. Non è vero che fosse un raduno di bigottoni cattolici, come hanno cercato di accreditare i media: c'erano anche laici credenti e non credenti. POiché la difesa degli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione è una battaglia squisitamente laica.

Le armate del "coraggio laico" (Radicali, socialisti, verdi e rifondaroli) le hanno tentate tutte, ma proprio tutte: comprese il fatto di aver indetto una manifestazione di "disturbo" per boicottare il pacifico raduno a Piazza S. Giovanni. Hanno scroccato il bonus ferroviario dei cattolici, ma come sottolinea Siro, non sono arrivati alle tremila persone. Con i TG compiacenti, che per mimetizzare l'insuccesso (quello che dà alla testa) hanno mostrato la Bonino sul palco avvolta di bandiere. Ma piazza Navona non poteva contenere che poca gente, e molti di questi erano pure dei turisti.
Un'altro dato emergente è questo:
a piazza S.Giovanni c'erano famiglie con passeggini, nonni, zii, fratelli e sorelle. Insomma, l'Italia che non si vede mai nelle piazze né nei cortei.
A piazza Navona c'erano i professionisti dei raduni e dei cortei facinorosi, coi soliti artistoidi "schierati" alla Dario Fo e Rame, Fiorella Mannoia, il comico Rivera (quello dell'attacco al Papa).
Un'ultima cosa: il Corriere ha omesso nelle pagine romane, le indicazioni e le informazioni relative alle chiusure di tratti della metropolitana a causa del raduno, della sopsensione die bus di linea ecc. Nessuna mappa dei percorsi alternativi, nulla. Per saperne di più, occorreva acquistare i quotidiani romani tipo il Messaggero e eil Tempo. Insomma ha scelto la via del disinformare NON PARLANDO NE' SCRIVENDO.
In compenso riportava l'intervista a Veltroni sul suo prossimo romanzo su un gay. La scelta "pro famiglie" del Corriere è stata chiara. ;-) Ciao a tutti!

Anonymous said...

Ieri a Porta a Porta c'era per l'ennesima volta Boselli. Secondo me Vespa lo invita spesso per dimostrare la nullità del soggetto. E per non parlare poi di come si arrampica sugli specchi per rispondere a tono a una domanda inaspettata! Mi ricorda quando a scuola c'erano gli studenti che alla domanda di un prof replicavano prendendo l'argomento alla lontana, citando quelle due o tre cose che sapevano, condendo il discorso con paroloni, aspettando che il prof gli dicesse : basta cosi! Non avevano studiato ma qualche insegnante più ingenuo ogni tanto ci cascava e riuscivano a strappare un sei meno meno...

Kaminito

Nessie said...

Ciao Kaminito,
qua in Italia siamo alla dittatura degli Zeri virgola. Meno contano e più si fanno sentire. A piazza Navona socialisti e radicali erano meno di 3000 e facevano gli spartani alle Termopili.

Anonymous said...

Cara Nessie,
i radical-social-nullités non mi stupiscono piu'..Lo stare li' per provocare non é servito a nulla, salvo a far capire meglio quanto siano immaturi e irresponsabili come tutti coloro che compongono questo governo.
Ma quello che piu' mi disturba, alla fine, é vedere che alla gente perbene non é mai concesso di far sentire la propria disapprovazione in santa pace.
Il corriere vanifica, minimizza, i soliti noti mistificano. Immagino benissimo che la gente che é andata alla manifestazione non era tutta una massa di bigottoni baciapile, come é fittizia tutta la rivolta contro la Chiesa che non é l'unica a avversare certe pratiche, ma anche i progressisti di destra buttano fango. Basta leggere alcuni bloggers di Tocqueville per credere..
L'ultimo viaggio in Italia mi ha convinto che siamo messi molto male...
P.S. Bellissimo l'accostamento Boselli-Zelig! :-)

Nessie said...

Beh, i radical-nullités hanno perso proprio ogni ripsettabilità: sono partiti con Cicciolina (Ilona Staller) e con Marco Cappato vorrebbero legalizzare il Partito dei pedofili: peggio di così! Ciao LOnty e ben rientrata nella terra delle sequoie!