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21 October 2010

Vittoria di Cota, reiterazione della Bresso

Si  può errare non si deve aberrare. Questo dovrebbe capire Mercedes Bresso, l'indomani dello stop al riconteggio dei voti da parte del Consiglio di stato. Boato di allegria da parte della Lega, per quella che dovrebbe essere l'ovvietà, ma che invece in tempi incerti come quelli che viviamo, è da  considersi una "buona notizia". Il Consiglio di stato ha appena accolto il ricorso del presidente della regione Piemonte Roberto Cota e pertanto il riconteggio delle schede elettorali decise nel luglio scorso dal TAR  è ufficialmente sospeso. "Ora mi vorrei lasciare alle spalle questa brutta pagina" dichiara Cota "e rimboccarmi le maniche per rilanciare il Piemonte".  E ce n'è del lavoro da fare in una regione da sempre feudo rosso come il Piemonte! 
La Bresso però , non capisce, non si adegua, ma soprattutto non demorde. Non capisce (o finge di non capire) che in fondo una vittoria a tavolino non la voleva nessuno. Nemmeno i suoi. Chiamparino ha tenuto un low profile al riguardo e lo stesso Bersani rifiutava un provvedimento che dichiarasse decaduto Cota e installasse al suo posto l'ex governatrice detta la "zarina", senza passare per le urne.
Eppoi, con quale faccia ci si ripresenta al governo della Regione come fosse una sorta di "uso capione" a carattere personale? Non pensa, la signora, in questo modo, di rendersi antipatica, arrogante e invisa ai più?
Cota dal canto suo, sembra essere rassicurato da questa buona notizia che lo riguarda. Tuttavia "è preoccupato dei tamburi di guerra della Bresso che non intende ammettere la sconfitta e rinunciare quindi a nuove azioni legali per far valere le sue ragioni. D'altronde nel Pd la speranza è l'ultima a morire soprattutto quando si hanno santi togati in paradiso". Come è stato ben descritto in questo articolo  di Enrico Severati.
 Il resto, alla prossima puntata...Mi sbaglierò, ma temo che il buon Cota non riesca a godersi facilmente i frutti del suo successo elettorale.

15 comments:

Massimo said...

Povera donna ! Ma se non è più presidente, cosa le resta ?

Angelo D'Amore said...

chi perde non ci stai mai alla sconfitta e grida ai brogli. ricordiamoci cosa avvenne nel 2006.

Johnny 88 said...

"Non pensa, la signora, in questo modo, di rendersi antipatica, arrogante e invisa ai più?"

Nessie, la signora in questione non pensa di rendersi antipatica ai più, lo è già antipatica ai più, tant'è che perfino gli elettori di sinistra la detestano tanto che a Marzo han votato Beppe Grillo pur di non votare per lei :)
Ricordo ancora la notte dello scrutinio come saltò fuori berciando "In questo paese non si premia chi fa buona amministrazione (buona amministrazione sarebbero i suoi finanziamenti a camping per nudisti NDA) ma solo chi fa politica" de facto dicendo che chi ha votato Cota è stupido. Su questa donna ho sentito cose da parte di amici piemontesi che fanno drizzare i capelli, una vera strega. Occhio però a non esultare presto, anche se Chiamparino vorrebbe farla smettere per non guastare i rapporti con la Lega (Chiamparino più volte ha chiesto un'alleanza alla Lega nel dopo-Berlusconi) ma lei andrà avanti inventando migliaia di cavilli, cavilletti e cavillucci assortiti. Comunque chiunque abbia fatto lo scrutatore alle ultime regionali sa che la richiesta del TAR era assolutamente fuori dal mondo. Ho dovuto annullare 10 preferenze a candidati leghisti perché scritte su un simbolo-civetta a sostegno di De Poli (UDC) in quanto il simbolo è più forte di tutto, perfino della preferenza. Questo per dire come la pretesa di dire che non è detto che chi ha messo la croce sui simboli di quelle liste volesse votare Cota è assurda ed inconcepibile. Purtroppo però ho paura che non si fermeranno, anzi, se ne inventeranno altre

Nessie said...

Massimo, può sempre andare ai giardinetti a far passeggiare il cane :-)

Nessie said...

Angelo, e te pareva che ne dicessi una giusta. Nel 2006 Prodi e Fassino diedero annuncio della loro vittoria a urne e consultazioni ancora in corso, una scorrettezza che nessuno ha mai fatto prima d'ora. Si trattò di una spicciolata di voti di vantaggio e non di una vittoria clamorosa come nel caso di Cota. E difatti, di lì a poco, il governo Prodi cadde. Informati meglio.

Nessie said...

cavilli, cavilletti e cavillucci assortiti".
Giovanni, ma che tristo personaggio, questa Bresso! Sembra un'otaria che cerca di tenere in equilibrio la palla che cade.
Guarda, alla mala parata, sarebbe quuasi meglio rivotare. Così sarebbe evidente a tutti che la Lega stravincerebbe, alla faccia della Bresso

Icarus.10 said...

"Chiamparino più volte ha chiesto un'alleanza alla Lega nel dopo-Berlusconi"(Giovanni)

Questa non la sapevo, ma ora che la so realizzo ancora meglio su quanto sia caduta in basso la sinistra italiana. Che io ora chiamo pseudo-sinistra.

Nemmeno io credo che la Bresso abbia perso per brogli. Il motivo della sua sconfitta sta nella lista di Grillo, i cui voti potenzialmente di sinistra, sono stati sottratti alla Bresso, e siccome non esiste più il ballottaggio, ma basta la maggioranza relativa, hanno determinato la sua sconfitta.

Dionisio said...

I brogli li fanno loro, i sinistrati. Chi ha avuto la ventura di trovarsi ai seggi in veste di scrutatore o di rappresentante di lista lo sa benissimo. Per il centrodestra c'è sempre, a malapena, un rappresentante, mentre dei loro ce n'è uno per ogni partito della coalizione. Se vai a mangiarti un panino, stai certo che buttano dentro l'urna le schede di tutti coloro che sanno che non andranno a votare. Sperimentato e testimoniato da molti amici. Se poi protesti cercano di provocarti alla rissa sperando che ci caschi per farti mandare via (sei sempre uno contro tre o quattro pronti a testimoniare che non lasci lavorare in serenità). Sono ben organizzati e sempre pronti a tutte le malefatte, com'è nel loro DNA del resto, se no non sarebbero i nipotini di Lenin.

galerius said...

Eh, povero nostro carissimo Cota, non avrà vita facile.
Nessie, i veri feudi rossi sono Torino e la sua provincia ( e non si capisce bene perchè dato che la qualità di vita è piuttosto scadente, dopo lustri di amministrazioni di sinistra ). Il resto del Piemonte vota per fortuna in altro modo, ma la provincia di Torino è purtroppo la più popolosa.

Nessie said...

Icarus, ormai ognuno si trova situato in zona franca extrapartitica e lavora per il proprio tornaconto. Specie per ciò che concerne gli amministratori locali. E' il caso di Chiamparino, ma non solo. Ci sono casi analoghi anche in certi settori del centodestra.

Già, dimenticavo la faccenda dei Grillini che ha fatto bene a ricordare.

Nessie said...

Dionisio, interessante testimonianza, quella dei seggi elettorali. Certo però che se il rapporto è 4 a 1, vuole dire che questa è gente che sa mobilitarsi anche per niente.

E' vero Galerius. In particolare provincie come Novara, Asti e Vercelli. Purtroppo però il governatorato della regione, lo tengono quasi sempre saldamente in mano loro.
Cota avrà il suo filo da torcere e non vorrei che certi contenziosi fossero surrettiziamente creati ad hoc, per tener "impegnata" la sua persona in menate burocratiche che esulano dal buon governo regionale.

Anonymous said...

Ero contento di essermi sbagliato nella veste di Nostradamus. Un po' per impegni un po' per prudenza avevo tardato a rispondere sull'esito finale che tanto finale pare non sia visto il soggetto.
Amici e parenti che abitano in zona pur votando in passato a sinistra confermano decisamente la questione "antipatia" nutrita in particolare delle persone comuni mentre immagino sia amatissima dai salotti cosmopoliti sabaudi.
Poi è certamente vero che c'è un abisso di determinazione, organizzazione (anche "cattiva" come ricordato da Dionisio), militanti e mezzi tra lo sprovveduto e disarmato centrodestra e il centrosinistra.
Scarth

Johnny 88 said...

Sembra un'otaria che cerca di tenere in equilibrio la palla che cade
Hihihihihihihihi! Quando l'ho letta ho riso dieci minuti

Confermo quanto dice Dioniso anzi, rincaro. Le sinistre, nonostante le batoste dell'ultimo biennio controllano la gran parte delle amministrazioni comunali e di conseguenza controllano le commissioni elettorali che poi nominano gli scrutatori a cui i capicellula del PCI-PDS-DS-PD insegnano tutti i "trucchi" del mestiere. Senza contare poi i presidenti di seggio, che sono sempre gli stessi e guarda caso, tre quarti orientati a sinistra, anche qui tutta gente a cui hanno insegnato i "trucchi del mestiere". Poi, m'è tornata in mente un'altra cosa sulla signora in questione. Lei parla di slealtà e di trucchi, ma alle elezioni se c'è qualcuno che ha tentato di barare spudoratamente quella è lei. Al di la del "lenzuolo" di 12 liste a suo sostegno, con dentro tutto ed il contrario di tutto dall'UDC a Rifondazione Comunista compresa, gli amministratori locali del PD piemontese hanno autenticato le firme per le liste patacca di tale Renzo Rabellino, candidato di una fantomatica "Lega Padana" che era appoggiato da un "lenzuolino" di 9 liste a sostegno tra cui "Forza Nuova", "Fiamma Tricolore" e per l'appunto questa "Lega Padana" ed altre listine patacca fatte apposta per togliere i voti di elettori "distratti" o con vista debole a Cota. Insomma, nonostante l'ammucchiata e le firme autenticate per le liste patacca la signora ha pure perso, ed ha pure il coraggio di recriminare! Robe da matti.
P.S.
Non preoccupatevi, comunque alla signora resta la comoda seggiola di consigliere regionale di opposizione su cui appoggiare le sue graziose terga con tanto di succoso stipendio.
PS.2
Nessie, il "Giova" con cui battibecchi sul mio blog non sono io. Trattasi di un curioso caso di (quasi)omonimia, io ho sempre l'avatar con "Il Bacio" di Hayez.

Nessie said...

Figurati Scarth, che volevo mettere un altro titolo appena l'ho saputo, della serie, "finalmente una buona notizia". Poi ho letto un po' di roba e mi sono convinta che la Bresso non avrebbe mollato.

Giovanni, a volte quando mi arrabbio, mi saltano fuori le immagini più efficaci :-)
E' chiaro, e non mi stupisce che l'otaria abbia i suoi trucchi: altrimenti non potrebbe essere così malpensante nei confronti degli altri.

Sì, sapevo già che quell'omonimo che la tira sempre troppo in lunga non eri tu :-)

Angelo D'Amore said...

cara nessie, io condivido sempre i tuoi post. le mie sono attente riflessioni, un po' pungenti. certo di questi tempi, ci sarebbero da dire tante altre cose. in merito alla fine del governo prodi, certo la maggioranza stava in piedi con i voti della montalcini. pero' cadde perche' mastella fu inquisito e gia' tramava di tornare con il berlusca.
all'epoca, sulla munnezza napoletana il centro-destra realizzo' la sua vittoria. adesso, probabilmente, dalla munnezza ne sara' travolto.
spero in un tuo commento sul mio blog, così vedrai gli attacchi che anch'io devo subire.