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26 June 2011

Ustica: più che strage di Stato è strage di Nato

Ricorre domani il triste anniversario di quel 27 giugno 1980, nel quale un DC 9 dell'Itavia venne inghiottito nel nulla sui cieli di Ustica e 81 passeggeri morirono in una misteriosa guerra dell'aria. Ce lo ricorda il tenace Andrea Purgatori  che non mollò mai l'inchiesta come inviato del Corriere della Sera, nell'articolo odierno "Quattro aerei che  portano in Francia". Purgatori (nella foto) fu inoltre sceneggiatore del film "Il Muro di Gomma", che parla della citata strage.  
Già, fu Cossiga nelle sue interviste e anche nel suo ultimo libro  "Fotti il potere" che parlò chiaro e tondo indicando come mandante gli aerei francesi sotto la bandiera Nato i quali uscirono in volo dalla baia di Solenzara in Corsica. 
Dopo 31 anni (fa parte di quelle annose inchieste in cui mai se ne venne definitivamente a capo) ora siamo al redde rationem: quattro aerei tre caccia e un Awacs, battono bandiera francese sotto l'egida Nato. C'è una rogatoria a carico della Nato, ma l'impresa non è facile, visto che ci vuole il consenso dei 28 paesi membri. Passerà la rogatoria? E  i nostri cari cuginetti d'Oltralpe come reagiranno?
Molti sono gli interrogativi che solleva l'articolo di Purgatori. Perché dopo 31 anni, solo ora siamo arrivati al giro di boa? C'è un piano per "ridimensionare" Sarkozy, che peraltro non ebbe nulla a che fare con l'affare Ustica dell'allora presidente francese Giscard d'Estaing? Insomma, comunque sia, i tempi sono sospetti, proprio ora che tutte le forze Nato sono unite per far fuori Gheddafi. Ora, come allora del resto, tenuto conto che la battaglia aerea avrebbe dovuto essere indirizzata contro un aereo libico, ma è stato "sacrificato" un nostro DC9. Non dimentichiamo poi i numerosi altri "misteri" intorno a questo giallo: la strana morte del controllore di volo Mario Dettori, trovato impiccato ad un albero. La morte misteriosa del cap. Maurizio Gari, responsabile  di turno della sala radar, morto stroncato da un infarto a 32 anni, pur avendo goduto fino allora di ottima salute. Inoltre, la morte (accidentale?) dei capitani Nutarelli e Naldini, già testimoni della strage, durante la disastrosa esibizione delle Frecce tricolori a Ramstein.
Una strage che conta 81 vittime sul DC9 più i quattro citati che fanno 85 in tutto. La verità prima o poi verrà a galla, ma accade quasi  sempre  quando serve a qualcun altro più in alto nelle sfere del Potere. E non certo affinché Giustizia sia fatta nei confronti dei poveri parenti delle vittime.
Ustica, più che strage di Stato è strage di Nato. Dai nemici mi guardo io, dagli amici (o alleati) mi guardi Iddio.

Qui la ricostruzione della vicenda nella trasmissione di Giovanni Minoli La storia siamo noi

22 June 2011

Napolitano uber alles

Come ben sanno i lettori di questo blog, non ho nessuna simpatia per Giorgio Napolitano. L'abbiamo sentito più volte proferirsi per "un nuovo e più giusto Nuovo Ordine Mondiale" e ormai sappiamo bene in che cosa consista detta formula, al di là della retorica apparente. L'abbiamo sempre sentito difendere l'immigrazione incontrollata, anche grazie al suo passato di firmatario di una pessima legge che porta anche il suo nome (la Turco-Napolitano). Ma soprattutto non è un mistero che sia il mandante più accreditato della Casa Bianca, per far digerire agli Italiani una cosa che nessuno di noi vuole: la guerra contro la Libia. Al punto che oggi viviamo in un'anomala republichetta presidenzial-monarchica di Re "Umberto" Napolitano e che Berlusconi è stato di fatto, esautorato alla stregua di un'anatra azzoppata, come ho già espresso in altri post.
Cosa ci frutta questo conflitto in corso? Nulla di buono:  sangue, morti, stragi incontrollate dai bombardamenti "intelligenti" con bambini e innocenti uccisi dalle forze Nato, rischio rappresaglie terroristiche; ma soprattutto flotte di sbarchi di profughi senza fine, che quei cervelletti ristretti  come l'attrice Angelina Jolie (una star che si è distinta per aver interpretato il robot Lara Croft e non certo per qualità artistiche) ci costringe ad accettare in veste di ambasciatrice Onu. Perché la Jolie non se ne va a casa sua per costringere il suo governo ad accettare le migliaia di immigrati che premono dal Messico? Eccome che loro invece li applicano, i respingimenti!
Insomma, con Napolitano diventato protagonista, querulo, petulante, esternatore e servile nei confronti dei potentati stranieri, noi Italiani siamo sempre più a sovranità limitata. Ci vuole una bella faccia tosta per venire a pontificare che noi siamo in Libia per ottemperare a una missione di pace calpestando invece l'art. 11 della Costituzione secondo il quale l'Italia ripudia la guerra. Chi scrive non è una pacifista né pacifondaia né pacifinta. Ritengo che ogni stato sovrano abbia il diritto di difendersi se attaccato, e in questo senso detto articolo può rappresentare un limite alla nostra difesa. Ma non si può magnificare la Costituzione (come egli fa di solito) solo quando fa comodo ma conculcarla gettandola alle ortiche quando non serve. Qui, è evidente che si vuole ribaltare la realtà e la verità nascondendosi dietro la solita soluzione ONU che parla chiaramente di no fly zone e non di massacri mirati. Intanto la Libia sarà l'ennesimo "pantano" all'americana. E va detto che Obama non è passato nemmeno dal Congresso per ottenere il via, perché non lo avrebbe mai ottenuto, dato che non ci sono coperture economiche.
E allora che si fa Oltreatlantico? Si elude la via parlamentare per fare pressione direttamente sui "satelliti" delle forze Nato.
La Lega deve ostinarsi maggiormente anche perché con Berlusconi sa di sfondare una porta spalancata, dal momento che come ha fatto filtrare il cronista Francesco Verderami del Corriere, lui è stato costretto direttamente da Napolitano e da Frattini, sempre più supini e proni della Casa Bianca, ad entrare in conflitto con un paese con cui eravamo in pace e  avevamo in corso degli ottimi affari. Stupisce anche la determinazione interventista del duo Frattini-La Russa e le loro conseguenti dichiarazioni contro le giuste perplessità della Lega.
Intanto in Usa finiscono i soldi e l'ipotesi di una  guerra-lampo sta naufragando miseramente, come viene ben descritto in questo articolo da Italia Oggi di Piero Laporta.  E del resto, quale paese sovrano si arrenderebbe così miseramente senza difendersi da incursioni aeree così violente, a casa propria? E' evidente che Gheddafi resisterà fino all'ultimo respiro.  Risulta quindi ovvio che gli Usa utilizzano sempre la solita strategia della destabilizzazione permanente che consiste nel "convertire il debito in guerre perpetue e le guerre in debito perpetuo", nei confronti degli stati aggrediti.
Ma quel che stupisce è come Napolitano, che ieri faceva il sciuscià (lustrascarpe) per Mosca e l'Urss, oggi si impegni con analogo zelo nei confronti degli Usa e della sua fallimentare politica. Sempre dalla parte sbagliata.

15 June 2011

Di Banche si muore

Questa è la testimonianza di un banchiere svizzero a nome Josef Ackermann che attraverso questa intervista del 30 maggio scorso  ci rivela quel che già sapevamo: che le grandi majors finanziarie internazionali altro non sono che una SPA assassini. Qualcosa attraverso Internet comincia a filtrare ma è ancora poco. Già lo stesso Tremonti ha più volte, tra il serio e il faceto, detto che le banche è meglio non irritarle troppo perché si rischia la vita. Deve essere per questo che se ne sta ben ancorato all'Aspen Insitute e al Bilderberg club?   Quel Bilderberg portato sul banco degli imputati dallo scrittore russo Daniel Estulin.
Josef Ackermann, CEO della Deutsche Bank e membro del Bilderberg (sopra) da tempo fattorino dei Rothschild, esemplifica i peggiori eccessi dei Bilderbergers.
"Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo ".
"Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere una scusa".
L'intervista ha avuto luogo il 30 maggio tramite il settimanale russo "NoviDen"
D: Può dirci qualcosa riguardo il suo coinvolgimento nel settore bancario svizzero?
A: Ho lavorato per le banche svizzere per molti anni. Fui designato come uno dei direttori di una delle più grandi banche svizzere. Durante il mio lavoro venni coinvolto nel pagamento, nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Ero presente alla riunione in cui venne deciso di dare questi soldi in contanti all'assassino. Tale decisione mi ha riempito di rimorsi. Non fu l'unico caso grave, ma fù sicuramente il peggiore. Vennero inviate istruzioni di pagamento su ordine di un servizio segreto straniero, scritte a mano, con le disposizioni di pagare una certa somma ad una persona che aveva ucciso un leader di un paese straniero. E non fù l'unico caso. Abbiamo ricevuto numerose lettere scritte a mano, provenienti da servizi segreti stranieri, che davano l'ordine di pagamenti in contanti, da conti segreti, per finanziare rivoluzioni o per l'uccisione di persone. Posso confermare quello che John Perkins ha scritto nel suo libro "Confessioni di un Sicario dell'economia". Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso.
D: Il libro di Perkins è stato tradotto ed è disponibile in russo. Ci può dire di quale banca si tratta e chi è il responsabile?
A: Era una delle prime 3 banche svizzere a quell'epoca il responsabile fù il presidente di un paese del terzo mondo. Non voglio però entrare nei dettagli, mi troverebbero facilmente se dicessi il nome del presidente e il nome della banca. Rischio la mia vita.
D: Non è possibile fare il nome di una persona di quella banca?
R: No non posso, ma vi posso assicurare che tutto ciò è accaduto. Eravamo in molti nella sala riunioni. Il responsabile del pagamento fisico del denaro è venuto da noi (dirigenti) e ci ha chiesto se gli fosse consentito il pagamento di una così grande somma di denaro in contanti. Uno dei direttori spiegò lui il caso e tutti gli altri acconsentirono a procedere.
D: Accaddero spesso cose del genere? I soldi erano una specie di fondi neri?
R: Sì. Questo era un fondo speciale gestito in un posto speciale nella banca dove arrivavano tutte le lettere in codice dall'estero. Le lettere più importanti venivano scritte a mano. Una volta decifrate, contenevano l'ordine di pagare una certa somma di denaro da conti per l'assassinio di persone, il finanziamento di rivoluzioni, il finanziamento di attentati e per il finanziamento di ogni tipo di partito. So per certo che alcune persone all'interno del gruppo Bilderberg erano coinvolti in questo genere di operazioni. Hanno dato l'ordine di uccidere.
D: Puoi dirci in quale anno o decade tutto questo è accaduto?
R: Preferisco non darvi l'anno preciso ma è stato negli anni 80.
D: Hai mai avuto problemi con questo lavoro?
R: Sì, un problema molto grande. La notte non riuscivo a dormire e dopo un po' lasciai la banca. Diversi servizi segreti provenienti dall'estero, soprattutto di lingua inglese, diedero l'ordine di finanziare azioni illegali, compresa l'uccisione di persone attraverso le banche svizzere. Dovevamo pagare, sotto ordine di potenze straniere, per l'uccisione di persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o del FMI o della Banca Mondiale, per esempio.
D: Quella che stai facendo è una rivelazione molto importante. Perché senti il bisogno di dirlo qui e adesso?
R: Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perchè la situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte a verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri. Somme enormi.
D: Si parla di miliardi?
A: Molto ma molto di più, si parla di triliardi, illegali, non sottoposti a controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina per tutti. Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando le leggi. Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri valori svizzeri, come la neutralità, l'onestà e la buona fede. Negli incontri dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i nostri principi democratici. Vedete, la maggior parte degli amministratori delle banche svizzere non sono più locali, sono stranieri, soprattutto anglosassoni, sia americani che britannici, non rispettano la nostra neutralità, non rispettano i nostri valori, sono contro la nostra democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche come mezzi per fini illegali. Utilizzano enormi quantità di denaro creato dal nulla e distruggono la nostra società e distruggono le persone in tutto il mondo solo per avidità. Cercano il potere e distruggono interi paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una persona come Josef Ackermann, che è un cittadino svizzero, è l'uomo di punta di una banca tedesca e usa il suo potere per avidità e non rispetta la gente comune. Ha un bel paio di casi legali in Germania e ora anche negli Stati Uniti. E' un Bilderberger e non si preoccupa della Svizzera o di qualsiasi altro paese.
D: Stai dicendo che, alcune di queste persone che citi parteciperanno alla imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz?
R: Sì.
D: Quindi i partecipanti sono attualmente in una posizione di potere?
R: Sì. Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano per distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la ricostruiscono in Cina. Dall'altra parte hanno aperto le porte a tutti i prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l'Europa.
D: Pensa che la riunione del Bilderberg a St. Moritz abbia un valore simbolico? Perché nel 2009 erano in Grecia, nel 2010 in Spagna e guardi cosa è successo loro. Può significare che la Svizzera dovrà subire qualcosa di brutto?
R: Sì. La Svizzera, per loro, è uno dei paesi più importanti, perché vi sono immensi capitali. Si riuniscono in Svizzera anche perchè vogliono distruggere ciò che questa terra rappresenta. Capisca che è un ostacolo per loro, non essendo nella UE o nell'euro, non del tutto controllata da Bruxelles e così via. Per quanto riguarda i "valori" non sto parlando delle grandi banche svizzere, perchè non hanno più niente di svizzero, la maggior parte di esse sono guidate da americani. Sto parlando, invece, del vero spirito svizzero a cui la gente comune tiene.
Certo che l'incontro ha e ha avuto un valore simbolico. Il loro scopo è quello di essere una specie di club elitario esclusivo che gestisce tutto il potere, mentre quelli sotto di loro, appassiscono.
D: Pensa che lo scopo del Bilderberg sia quello di creare una sorta di dittatura globale, controllata dalle grandi imprese globali, dove non esisteranno più gli stati sovrani?
R: Sì, la Svizzera è l'unico posto in cui vige ancora la democrazia diretta e lo stato si trova nel mirino di questi gruppi elitari (proprio perchè non è completamente asservito ad essi). Utilizzano il ricatto del "too big to fail", come nel caso di UBS per far aumentare il debito del nostro paese, proprio come hanno fatto con molti altri paesi. Quello che si deduce è che forse si vuole fare con la Svizzera quello che è stato fatto con l'Islanda, in cui sia banche che paese erano in bancarotta.
D: Anche l'UE è sotto queste influenze negative?
R: Certo. L'Unione europea è sotto la morsa del Bilderberg.
D: Come pensa che si potrebbe fermare questo piano?
R: Beh, questa è la ragione per cui mi rivolgo a voi. La verità. La verità è l'unica strada. Fare luce sulla situazione, esporli ai riflettori. A loro non piace molto essere al centro dell'attenzione. Dobbiamo creare trasparenza nel settore bancario e in tutti i livelli della società.
D: Quello che sta dicendo ora, è che c'è un lato sano del business delle banche svizzere, mentre ci sono delle "mele marce", cioè alcune grosse banche che fanno cattivo uso del sistema finanziario, per portare a termine le loro attivitù illegali.
R: Sì. Le grandi banche formano il loro personale con i valori anglo-sassoni. Li formano ad essere avidi e spietati. Avidità e spietatezza che stanno distruggendo la Svizzera e tutti gli altri paesi europei e mondiali. Come paese abbiamo, se si guardano le banche piccole e medie, la maggior correttezza finanziaria al mondo. Sono le banche grandi che operano a livello mondiale che sono fonte di problemi. Esse non sono più svizzere e non si considerano tali.
D: Pensi che sia una buona cosa che la gente stia esponendo il Bilderberg e mostrando chi siano veramente i suoi componenti?
R: Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo. Queste persone vengono controllate tramite il ricatto data la loro debolezza mentale. Devono seguire ordini o saranno svergognati pubblicamente, distrutti o addirittura uccisi.
D: Da quando Ackermann è nel comitato direttivo del Bilderberg, pensa che abbia preso delle decisioni importanti?
R: Sì. Ma ce ne sono molti altri, come Lagarde, che probabilmente sarà il prossimo capo del FMI, ed è anche un membro del Bilderberg, poi Sarkozy e Obama. Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere la scusa.
D: Quindi è questa la sua paura?
A: Non è solo paura, ne sono certo. Come ho detto, hanno dato l'ordine di uccidere, sono quindi in grado di compiere azioni terribili. Se avessero la sensazione che stanno per perdere il controllo, come nelle rivolte in Grecia e in Spagna, con l'Italia che probabilmente sarà la prossima, allora faranno un altro Gladio. Ero vicino alla rete Gladio. Come sapete istigarono il terrorismo pagandolo con soldi americani per controllare il sistema politico in Italia e in altri paesi europei. Per quanto riguarda l'assassinio di Aldo Moro, il pagamento è stato fatto attraverso lo stesso sistema come ti ho detto su.
D: Ackermann faceva parte di questo sistema di pagamenti?
A: (Sorriso) … E' lei il giornalista. Guardì come la sua carriera è arrivata rapidamente alla cima.
D: Cosa pensa si possa fare per impedirglielo?
R: Beh ci sono molti buoni libri là fuori che spiegano il contesto e fanno chiarezza sull'argomento, come quello che ho citato di Perkins. Queste persone hanno veramente sicari che vengono pagati per uccidere. Alcuni di loro ricevono i soldi attraverso le banche svizzere. Ma non solo, hanno un sistema capillarizzato in tutto il mondo. Per evitare che esso venga scoperto sono addestrate a fare di tutto. Quando dico di tutto intendo tutto proprio.
D: Attraverso l'informazione si potrebbero sgominare?
R: Sì, bisogna dire la verità. Siamo di fronte a criminali davvero spietati, compresi grandi criminali di guerra. Sono pronti e in grado di uccidere milioni di persone solo per restare al potere e avere il controllo.
D: Può spiegarci dal suo punto di vista, perché i mass media in Occidente se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto riguarda il gruppo Bilderberg?
R: Perche' esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla di ciò che vedono o sentono.
D: Nella struttura del Bilderberg, vi è una cerchia interna che conosce i piani e poi c'è una maggioranza che segue solo gli ordini?
R: Sì. Hai la cerchia interna dedita al satanismo ci sono poi le persone ingenue o meno informate. Alcuni addirittura pensano di fare qualcosa di buono, nella cerchia esterna.
D: Secondo i documenti esposti e le stesse dichiarazioni, il Bilderberg ha deciso nel 1955 di creare l'Unione europea e l'Euro, quindi hanno preso importanti decisioni.
R: Sì e deve sapere che il Bilderberg è stato fondato dal principe Bernardo, ex membro delle SS e del partito nazista lavoro infine anche per la IG Farben, che era una sussidiaria della Cyclone B. L'altro tipo che ha fondato il gruppo era a capo della Occidental Petroleum, che aveva stretti rapporti con i comunisti dell'Unione Sovietica. Lavorarono per entrambe le parti, in realtà, però, queste persone sono fascisti che vogliono controllare tutto e tutti quelli che si frappongono sulla loro strada vengono "rimossi".
D: Come fanno a mantenere queste operazioni fuori del sistema internazionale Swift?
R: Beh, alcune delle liste Clearstream erano vere in pricipio. Inserirono solo dei nomi falsi per far credere alla gente che l'intero elenco fosse falso. Anche loro fanno degli errori. Il primo elenco era vero e si possono estrapolare un sacco di cose. Vedete, ci sono delle persone in giro che scoprono le irregolarità e poi trasmettono agli altri la verità. Verranno poi ovviamente costituiti disegni di legge che ridurranno al silenzio questo genere di persone. Il miglior modo per fermarli è quello di dire la verità, portando alla luce le loro malefatte. Se non riusciamo a fermarli diventeremo i loro schiavi.
D: Grazie per questa intervista.
Fonte originale: http://noviden.info/article_239.html
Altri post sull'argomento: blog Dalla parte del Torto: Bilderberg global Mafia
Aspen Institute: gli Illuminati


13 June 2011

Come andare al potere senza vincere le elezioni



"Ma sciorbole ragassoli  uhé, ma lo sapete veh, che noi c' abbiamo un bel progettino per privatizzare l'acqua ma ce lo teniamo nel cassetto per noialtri e ve lo applichiamo quando butteremo giù quel Berluskaiser dell'Ostia? ghe pensi mi, con tanto di maniche di camicia rimboccate".
Poi dopo aver ascoltato le cifre uscite dalle urne, Culatello è uscito allo scoperto a fare il bagno di folla. "Oh ma questo - veh! -  è un referendum sul divorzio! Sì, il divorzio degli Italiani dal Berluscone. E ora bisogna  che lui salga al Colle dal Napolitano per sloggiare in fretta".
In tutta questa ridda di percentuali di quorum uniformi (ma dove sono i NO e gli astenuti? ) che più uniformi non si poteva, così uniformi da far credere che anche le schede non ritirate, siano state conteggiate nei quorum,  la figura più grottesca è quella di Culatello Bersani, quello che parla come se addentasse un buon insaccato misto e ci bevesse sopra un bicchiere di Bonarda dei colli piacentini.
Non che io vada pazza per Di Pietro, ma almeno lui e la sua Italia dei Valori s'è fatto un mazzo grosso tanto nelle piazze per raccogliere le firme del Comitato Promotore e insistevano presso gli elettori di centrodestra perché firmassero qualcuno dei loro quesiti referendari. Ma il Bersani da cani, si è messo a cantare vittoria di una vittoria non sua, e senza aver fatto nemmeno un po' di gavetta in piazza e nei gazebi, per ottenerla.
Così è già iniziato il dissidio interiore tra lui e Tonino: calma e gesso, Culatello! la vittoria non è tua ma dei cittadini. Anche di quelli che non ti voteranno mai, che per fortuna sono ancora la maggioranza.
Ma il Bersanone mica si dà per vinto, no! Va avanti, lui, e manda in trincea quella bellona e simpatica  (nonché oltremodo intelligente) della Pulzella d'Asinalonga, l' aulentissima Rosy.
Qualcuno spieghi a questi ignobili spazzini della democrazia che per andare al potere bisogna vincere le elezioni politiche, metterci la faccia, uno straccio di programma e non mescolare la propria beltà e la propria crapapelata con l'acqua e  il nucleare. I cittadini non gradiscono.

11 June 2011

Disinformazione collettiva sui referendum

Per dovere di cronaca, mi limito a ricordare che il Pd, che ora suggerisce di votare SI a entrambi i quesiti, ha depositato un ottimo progetto di legge che consente l’ingresso dei privati e la remunerazione del capitale investito, ciò che invece, il secondo quesito esclude. Perché questa contraddizione? E si tratta di una contraddizione dal punto di vista politico più generale? Queste domande ci consentono di passare alla seconda categoria di referendum, quelli coi quesiti complicati, ma con un chiaro significato politico. Evidentemente il PD è convinto che l’insieme dei referendum – e non solo quello sul legittimo impedimento, che è ovviamente contro Berlusconi – abbiano un chiaro significato di delegittimazione del governo. Non stiamo a sottilizzare, direbbe Bersani: “quattro SI” è uno slogan semplice e la Parigi di una spallata, val bene la messa di una piccola contraddizione”.

Ogni tanto anche nel Pd c'è qualche persona onesta e specchiata che dice la verità. Si tratta di Michele Salvati economista ed editorialista del Corriere, di cui raccomando di leggere per intero l'articolo
"Ma la consultazione non sia occasione di battaglia politica". Salvati merita un plauso per l’onestà manifestata. Anche contro il suo stesso partito. In ogni caso la gestione “mista” con all’interno i privati nella gestione cosiddetta pubblica su tutti i servizi  di pubblica utilità (non solo l'acqua) , ce la impone l'Europa. Tanto per cambiare. E allora, la mia impressione è che siamo in presenza della solita povera mucca perplessa davanti alla “Libertà di scelta” del mattatoio. Left or Right, Yes or NO?
To go or not to go?
Domani, pertanto,  mi riserverò il diritto di votare, di non votare, di buttar per aria e di contraddire quel che avevo detto nel post precedente,  di rimescolare i miei Si i miei No, i miei non so, poiché qui non c'è nulla di chiaro.
Altro articolo di interesse sul tema,  Piero Ostellino:  "Non darò consigli, cerco di dirvi come stanno le cose".

09 June 2011

La Ue dei Cetrioli e di altre verdure killer



Imputato Cetriolo si alzi:  cos' ha da dire a sua discolpa? Niente, ho solo una forma per così dire...minacciosa. E così siamo passati dalla ridicola Ue del diametri  dei cetrioli e delle zucchine omologati per l'uopo, alla messa sotto accusa delle povere cucurbitacee a causa del batterio letale Escherichia Coli  . L'emissario del governo spagnolo col cetriolo in mano che chiede risarcimenti ai parrucconi stolti di Bruxelles rimarrà negli annali della storia di un'Europa incapace perfino di mettersi d'accordo su cosa dar da mangiare di decente e di commestibile agli europei.
La cosa più grottesca è sapere che occorre energia per trasferire grosse quantità di camion di verdure nate in Spagna, trattate in Olanda e vendute in Germania. Sempre più energia per una società allargata ai quattro punti cardinali dell'universo in perenne impazzimento, visto che ogni giorno che passa, scoppia una nuova malattia.  Diciamo la verità a proposito di Germania: non stanno facendo una brllante figura . Ma è inutile che mi dilunghi a descrivere gli scienziati di Krukkonia che in questi giorni le stanno tentando tutte, ma proprio tutte per rendersi ridicoli agli occhi del mondo: sarà stato il cetriolo? le zucchine? la soia? i ceci? I piselli? le lattughe a foglia larga? leggere questo divertente pezzo sul Culturista "La notte dei trifidi e l'alba  delle zucchine". Siamo al fanta-horror, al thriller dell'Assurdo.
 Erano sicurissimi della colpevolezza della soia i cui germogli vengono fatti crescere nelle botti trattate a vapore, ma poi hanno fatto dietrofront, visto che dei 27 deceduti non ce n'è uno che abbia consumato un solo germoglio e sono tornati a fare gli Sherlock Holmes con tanto di lente di ingrandimento sui cetrioli.
Una cosa è certa: si tratta di guerre alimentari tra lobby contrapposte i cui obiettivi sono chiari: far mangiare ai consumatori quel che vogliono loro. Non si mangia più carne? Eccoti vietate le verdure. E così via... Intanto sui giornali piovono i soliti sondaggi: hai modificato le tue abitudini alimentari? TANTO, POCO, NULLA? Mettete la crocetta: è democrazia anche questa.  
Non poteva mancare il buon ministro della Sanità Ferruccio Fazio, che fece acquistare per conto del governo su imposizione dell'OMS, una partita cospicua di vaccini contro la "suina", detta anche influenza H1 N1, rimasti poi inutilizzati, il quale interviene ora in tv con un'aurea raccomandazione: lavare bene la verdura eppoi lavarsi le mani. Ma va' ?!?
Ogni giorno scoppia una nuova epidemia (vera, falsa, reale, virtuale) ma laviamoci le mani. Ponzio Pilato for President.

06 June 2011

Referendum sull'acqua e sul nucleare: ecco come voterò

Sulla privatizzazione dell'acqua mi sono già espressa in tempi lontani (e perciò non sospetti) in questo post "Le mani dei privati sull'oro azzurro" del 20 novembre 2009, dove ebbi già una posizione netta. Ritengo che il termine privatizzazione, verso cui molti esponenti del centrodestra e centrosinistra mostrano ossequio e attrazione, voglia dire due parole-chiave: svendita ed esproprio. Esproprio di tutte le  nostre risorse, materie prime e assets industriali e cessione della nostra sovranità. La Ue vuol togliere a tutti gli stati quanto di meglio possiedono, poiché suo ultimo scopo è cancellarli.


Il Liberismo è un'utopia non dissimile dal Socialismo: stesso homo oeconomicus al centro dell'universo, stesso materialismo, stessa concezione economicista della vita e del mondo. Il decreto Ronchi (quel Ronchi passato poi nel Fli di Fini),  voluto dalla Ue è da rifiutare per varie ragioni. L'acqua privatizzata è scalabile e può essere quotata in Borsa. Vorreste dunque un'Opa sull'acqua?
Ecco un'interessante lancio ANSA sul tema:  Il prossimo referendum sull'acqua potrebbe mettere a rischio gli investimenti nel settore in Italia. Lo sostiene l'agenzia di rating Fitch. Le banche potrebbero sospendere l'erogazione dei prestiti al settore se dalla consultazione referendaria non esce un risultato netto sulla gestione dell'acqua, che potrebbe pesare sul ritorno degli investimenti, spiega Fitch ricordando di aver dato un voto ai due maggiori operatori: Acea (A/stabile) e Acquedotto Pugliese (BBB-/stabile).
Più chiaro di così: le banche, attraverso le loro agenzie di rating minacciano già ricatti preventivi.
Dunque il bel SI sulle due schede che vuol dire abrogare le leggi relative al decreto sulla privatizzazione.
Sul nucleare, io non credo nella perfezione scientifica. Il nostro  è un paese fortemente sismico, inoltre è vero quanto afferma Ida Magli nel suo post su Italiani Liberi. Le mani della mafia sugli appalti sono sempre possibili. Gli Italiani si erano già espressi nel merito col vecchio referendum e non c'è bisogno di avere una catastrofe ogni tot anni, per fare dietrofront. Perciò il mio SI sarà anche per questo referendum. Conosco l'obiezione: compriamo energia dalla Francia che è nostra vicina e ha numerose centrali. Ma anche in Francia c'è un vivace dibattito teso a limitare il loro nucleare. Eppoi un conto è la vicinanza, un altro conto è averli direttamente dietro le nostre case.
Andreste a vivere vicino a una bella centrale? O a fare un picnic in una campagna come questa che vedete nella foto? (Si tratta della campagna francese).  Perché aumentare il rischio anche da noi?
Il NO lo riservo invece al legittimo impedimento. Potrei anche non accettare la scheda per non fare raggiungere il quorum, ma preferisco un No chiaro e tondo. Io fui sfavorevole a togliere la legge sull'immunità parlamentare, che è una sorta di doverosa copertura che si dà alla politica per renderla immune dagli attacchi della magistratura  ideologizzata (Tangentopoli docet). Il legittimo impedimento, è solo un pannicello caldo dopo la caduta dell'immunità parlamentare, ma è  sempre meglio di niente. Perciò va mantenuto.
Un'ultima cosa: i cittadini votino secondo coscienza e secondo i loro reali interessi e stiano lontani da chi vuole fare del referendum, un'arma politica per la propria fazione di partito.  

03 June 2011

Tirate sul pianista: pardon, cantante

C'è un vecchio e pragmatico proverbio americano sul pianista nel saloon che dice  di non sparargli anche se suona male (dont' shoot the piano player) . La sua musica non sarà un granché, ma se non hai di  meglio con cui sostituirlo, tienitelo e fallo suonare come sa.  E' quanto fecero gli Americani coi nostri politici delle Prima Repubblica durante la Guerra Fredda. Non amavano Andreotti gli Americani, ma nel nome della "santa alleanza" i conti con lui li regolarono solo dopo la caduta del fatidico Muro, tenendolo impegnato per parecchi anni in un devastante processo con accuse infamanti, grazie al quale, se  lo tolsero  di torno (Mani pulite- Clean Hands fu un fenomeno italiano controllato da loro) .  Idem fecero con Craxi e con altra nomenklatura politica. Quando toccò a Cossiga con campagne di stampa oltraggiose e  inchieste giudiziarie da parte del "giudice ragazzino" Casson,  lui seppe come fare per far capire agli "alleati" che sapeva delle loro "manine". Gattosardo non si perse d'animo, chiamò Washington e li minacciò  di rivelare a rete unificate come essi si procurarono la base militare di Comiso in Sicilia, utilizzando i boss mafiosi per fare espropriare i terreni ai piccoli contadini (leggere La Resa dei conti del blog Conflitti e strategie) . Altri tempi e altre tempre, si dirà. Ma soprattutto, altri scenari.L'Italia aveva qualche carta da giocare, a differenza di oggi,  e Cossiga (il cui mandato presidenziale  si svolse dal 1985 al 1992), si trovò ancora  in  un  periodo  di Guerra Fredda e appena post. Inoltre  aveva ottimi rapporti coi servizi segreti, mentre Berlusconi si è fatto infilzare allo spiedo come un pollo, arrivando a essere spiato a casa sua ad opera di qualche squinzia, armata di cellulare.

Di molto si è discusso circa quella battuta di Berlusconi a Obama a Deauville durante il G8 sui giudici e la dittatura di sinistra,  e solo i più ingenui possono credere che si sia fatto beccare in un fuori onda da Striscia la Notizia. Se voleva non farsi sentire poteva evitare di farlo ad un vertice dei potenti della terra. Ma è evidente che è andato dal Patrùn "abbronzato"  del "nuovo ordine mondiale" (piaccia o meno), non tanto per dire "signor Maestro, i miei compagni mi fanno la bua", quanto per ottenere rassicurazioni nel merito. Ed ecco il successivo dispaccio dell'Adnkronos:

Roma, 31 mag. - (Adnkronos) - ''Non ti faranno cadere, ma sono sicuro che se succedesse cadrai in piedi''. Silvio Berlusconi riferisce le parole del Presidente Usa durante il vertice di Deauville, dopo il faccia a faccia delle polemiche".

Che vuol dire? A mio modesto avviso, è stata concordata una exit strategy tra il Cav e Lamerica . Della serie, tu ti fai gradualmente da parte completando questa legislatura, e noi ti faremo cadere onorevolmente con intatto il tuo patrimonio. Non farai la fine di Mubarak né di Ben Alì né tanto meno di Gheddafi. Altra spiegazione non saprei dare. Mi bastano però  solo i colori  arancioni delle rivoluzioni di Soros a Milano con alla testa Pisapia e a Napoli con alla testa De Magistris, uniti dalla stessa tonalità cromatica, benché esponenti di partiti diversi (il Sel il primo, e l'Idv, il secondo),  per capire quanto in Italia siamo liberi perfino di... votare.
Fossi in Berlusconi comincerei seriamente a preoccuparmi e a ripassare la frasetta di Kissinger sugli amici degli Usa ("Essere un nemico  dell'America può essere pericoloso, ma esserle amico può essere fatale "), imprimendomela bene nella memoria. Del resto lo scenario post Guerra Fredda è cambiato profondamente e il pianista che suona male nel loro saloon, può essere abbattuto con tranquillità.  
A Palazzo Grazioli, l'indomani della bruciante sconfitta elettorale sono accorsi i suoi figli di primo e di secondo letto (Marina, Piersilvio, Barbara e Luigi)  accompagnati dal fido Confalonieri. Cosa si sono  detti? Ah, saperlo... Una cosa è certa:  i soldi devono restare in famiglia come in ogni dinastia che si rispetti.
Intanto, aspettiamoci l'abbraccio fatale dell'amico Amerikano, anche se ancora non so  bene in quali modi.
PIGS or PIIGS (including Italy)?
In Europa è già iniziata la spartizione del bottino. E la Grecia è solo l'inizio.